Coloro che devono effettuare una traduzione legale, spesso non sanno a chi rivolgersi. Meglio scegliere un traduttore freelance? È possibile fare affidamento anche su una persona che ha appena finito il suo percorso di studi? È forse preferibile fare affidamento su un giurista? E a cosa è bene prestare attenzione? Queste e molte altre sono le domande a cui è necessario dare una risposta. Cerchiamo di fare insieme un po’ di chiarezza sulla questione.
Traduzioni legali, su chi fare affidamento per farne una di alto livello
Cerchiamo prima di tutto di capire quale sia la figura professionale più adatta per un lavoro di traduzione legale. Non è possibile fare affidamento su una persona che ha appena finito il suo percorso di studi. Le traduzioni legali infatti non possono di certo essere considerate lavori di traduzione come tutti gli altri. Hanno bisogno della conoscenza della terminologia del settore, nonché della conoscenza di tutte le normative attualmente vigenti, sia del paese della lingua di partenza che del paese della lingua di arrivo. Necessitano di studi quindi molto approfonditi e soprattutto di un costante aggiornamento.
È possibile fare eventualmente affidamento su un traduttore freelance che sia in possesso delle dovute conoscenze, ma in realtà anche questa non è una scelta eccellente. Un traduttore freelance è infatti un professionista che lavora da solo. Spesso nelle traduzioni legali invece c’è bisogno di un team, di diversi traduttori che lavorano allo stesso testo, di revisori, di collaboratori. Ecco spiegato il motivo per cui è sempre meglio affidarsi ad un’agenzia di traduttori.
Ma, dirà qualcuno, le agenzie applicano tariffe che possono risultare molto salate. Prima di tutto c’è da dire che non è esattamente così, dato che oggi il settore delle traduzioni è molto competitivo. I prezzi quindi non sono poi così elevati. Infine è necessario ricordare che è sufficiente richiedere quanti più preventivi possibile e confrontarli tra loro per capire quale sia la realtà che consente di ottenere il migliore rapporto tra qualità e prezzo.
Detto questo, è bene cercare di capire quale sia la traduzione di cui si ha effettivamente bisogno. Con il termine traduzione legale si intende semplicemente una traduzione giuridica, relativa cioè ad un testo che riguarda il settore giuridico o del diritto. Può trattarsi ad esempio della traduzione di una sentenza, di un libro di testo universitario di diritto, di un codice, ma anche di un certificato o di un contratto. Come abbiamo poco fa già avuto modo di osservare, è necessario per una traduzione legale che il traduttore sia in possesso di una terminologia specialistica ben precisa. Sarebbe bene quindi che avesse una laurea in giurisprudenza oppure una specializzazione post laurea proprio in traduzione legale.
Diverso è il discorso invece per la traduzione giurata, termini questi, giuridico e giurato, che sono molto simili ma che hanno due significati ben diversi. La traduzione giurata infatti, che in Italia viene comunemente definita asseverazione, è un processo che permette di attestare la fedeltà della traduzione al documento originale, il valore legale quindi della traduzione stessa. In questo modo il documento può essere presentato alla pubblica amministrazione senza alcun tipo di problema, senza che si possa incorrere in conseguenze negative. I documenti per i quali solitamente si richiede una traduzione giurata sono i certificati, come quelli di nascita o di morte, come quelli di matrimonio o di divorzio, ma anche gli atti giudiziari, i libretti di circolazione di auto e moto, i titoli di studio e simili.