In tempi poco più che recenti, è stata introdotta la Direttiva Europea (790/2019 UE) sul diritto d’autore che ha apportato significativi cambiamenti alle “eccezioni e limitazioni” dei suoi diritti.
In particolare queste variazioni vengono ritrovate in tre diverse macroaree quali: la direttiva copyright, le banche dati ed infine la tutela dei programmi per elaboratore, ovvero la tutela giuridica del software.
Questi cambiamenti si rivolgono soprattutto ai produttori di opere digitali ed inseriscono nuove norme per la loro tutela.
Si fa specifico riferimento al settore “educational”, al settore didattico con fini illustrativi e al text e data mining (TDM), letteralmente “estrazione di testi e dati” ovvero il prelievo mediante metodi automatici di risorse, di proprietà ancora sconosciuta, che risultano potenzialmente utili.
Ma qual è lo scopo di queste limitazioni?
La consultazione e l’estrazione dei contenuti protetti saranno possibili solo al fine scientifico e di ricerca, per un periodo di tempo limitato.
Come già in vigore da molti anni, rimarrà comunque vietato qualsiasi tipo di fine commerciale nell’utilizzo del materiale protetto.
Uno degli aspetti interessanti è quello di avere la possibilità di consultare le opere a livello transfrontaliero, ovvero oltre il confine tra gli stati, data la loro forma digitale, purché si rispettino l’uso scientifico e didattico.
Ma uno dei punti focali rimane l’introduzione dell’articolo 70 – bis, specifico per l’utilizzo di brani e opere d’arte con finalità illustrative ad uso didattico e contenuti digitali in ambito scolastico.
Per semplificare, possiamo dire che questa norma abbia una finalità educativa, volta alla diffusione della cultura nella scuola, in modo che sia tutelata e garantita nel miglior modo possibile.
I casi al di fuori della didattica e dell’uso scientifico delle risorse protette sono estremamente limitati a situazioni eccezionali, a condizione che non ci sia sfruttamento economico dell’opera e non si pregiudichino gli interessi del titolare.
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea stabilisce, inoltre, che non verrà mai ammessa una deroga dei diritti esclusivi di comunicazione e riproduzione al pubblico d’autore per non danneggiarne l’immagine e l’operato. In una società in evoluzione continua, non solo è importante tenere monitorato il linguaggio, ma anche l’utilizzo che si fa degli strumenti di supporto, come le immagini, per poter garantire lo svolgimento di un lavoro in totale sicurezza.
Per questo Arkadia si prefigge e segue sempre l’obiettivo di offrire un servizio brillante ed efficiente, avvalendosi di traduttori ed interpreti esperti del settore, sempre al passo con ogni tipo di innovazione.