Il 14 marzo scorso a Bruxelles, durante il consiglio UE EPSCO, l’Italia ha approvato la direttiva sulla parità di genere all’interno dei consigli di amministrazione.
L’obiettivo è quello di valorizzare e tutelare la figura della donna nei luoghi di lavoro consentendole possibilità di crescita e di affermazione.
Il provvedimento era stato avanzato nel 2012 e per ben dieci anni è rimasto bloccato nella fitta rete degli iter legislativi.
La tematica del gender gap all’interno del nostro Paese è un argomento del quale si discute da molti anni, ma che ancora fatica a decollare sotto l’aspetto pratico.
Si registra che solamente il 41% dei posti di lavoro all’interno dei cda italiani siano occupati da donne. Questo avviene a causa della legge Golfo-Mosca, risalente a dieci anni fa, che ha fissato l’obbligo di rappresentanza femminile al 40%.
E anche a livello europeo il problema della parità di genere in ambito lavorativo presenta lo stesso scenario.
In alcuni paesi, come per esempio Spagna e Paesi Bassi, è ancora presente una legislazione che non prevede alcun tipo di sanzione in merito alla sottorappresentazione delle quote rosa.
Una svolta concreta è stata prevista per il non ancora vicinissimo 2027. Il Consiglio dell’Unione Europea ha infatti approvato una proposta legislativa per rafforzare la parità di genere. Si prevede che almeno il 40% dei membri dei consigli di amministrazione senza incarichi esecutivi sarà composto da donne.
Al contrario, però, di quanto descritto nelle righe precedenti, all’interno del settore linguistico il lavoro femminile è molto affermato.
In concomitanza con la festa della donna, ad esempio, la rivista Multilingual ha deciso di dedicare il numero di marzo al Women’s History Month, per dare spazio a quelle figure femminili che si sono distinte per le loro doti creative ed emozionanti all’interno di questo contesto.
Sono donne che provengono dalle più diverse parti del mondo, che hanno condiviso e raccontato le loro esperienze di vita che le hanno portate ad ottenere dei risultati grandiosi nel mondo linguistico.
Si tratta di donne che hanno lottato duramente e costantemente per combattere i limiti imposti dalla società e dal maschilismo che purtroppo è presente in ogni tipo di cultura in maniera indistinta.
Sono persone che non solo hanno combattuto la loro battaglia personale ma che con altruismo hanno portato sotto la luce dei riflettori anche le problematiche quali la diversità di genere, il razzismo, il cambiamento climatico e molti altri temi ancora da approfondire e migliorare.
Arkadia Translation sostiene il lavoro femminile all’interno di ogni settore e desidera lanciare un messaggio a tutte le donne perché non smettano mai di lottare per i loro ideali.