Nel corso degli ultimi anni, la vendita di prodotti o servizi online è aumentata in maniera considerevole perché ormai gli utenti hanno la possibilità di acquistare tutto ciò di cui hanno bisogno direttamente su internet, grazie agli e-commerce.
Quando stiamo navigando su un sito di questo tipo è possibile incontrare delle difficoltà, soprattutto se è in una lingua che non conosciamo perfettamente, rendendo l’arrivo al check-out più complicato. Ecco che viene in nostro soccorso la traduzione.
La traduzione di contenuti e-commerce è fondamentale per diversi motivi. In primo luogo, consente di ampliare il proprio mercato di riferimento e di raggiungere un pubblico più ampio a livello internazionale. La presenza di traduzioni accurate e fluide nel sito web permette di superare le barriere linguistiche e di comunicare con i potenziali clienti in modo più efficace. Ciò comporta un aumento delle opportunità di vendita e una maggiore visibilità del brand a livello globale.
In secondo luogo, le traduzioni e-commerce in più lingue dimostrano un impegno nei confronti dei clienti internazionali e contribuisce a creare un’esperienza d’acquisto positiva. Quando i visitatori possono navigare nel sito nella propria lingua madre, si sentono più a loro agio e si avvicinano al marchio con maggiore fiducia. Questo può portare a una maggiore fidelizzazione dei clienti e a un aumento delle vendite ripetute nel tempo.
Inoltre, la traduzione in più lingue può favorire l’ottimizzazione del motore di ricerca a livello internazionale, cioè la cosiddetta SEO multilingua. Ogni versione tradotta del sito web può essere ottimizzata con parole chiave specifiche per il mercato di riferimento, migliorando così la visibilità sui motori di ricerca locali e attirando un traffico qualificato.
Infine, la traduzione del sito e-commerce in più lingue può aiutare a superare la concorrenza. In un mercato globale sempre più competitivo, offrire un’esperienza multilingue può fare la differenza rispetto ai concorrenti che si limitano a una sola lingua. I potenziali clienti saranno più propensi a scegliere un sito web che si adatta alle loro esigenze linguistiche e culturali, aumentando le possibilità di vendita.
Se ti abbiamo convinto sulla necessità di tradurre il tuo sito e-commerce, ora vogliamo guidarti nel processo per farlo.
Innanzitutto non pensare che basti la traduzione delle keyword! Al contrario, devi condurre una ricerca di parole chiave specifiche per ciascuna lingua di destinazione, tenendo conto delle differenze culturali e delle preferenze di ricerca locali. Questo permette di ottimizzare il sito web per le parole chiave più rilevanti e di aumentare la sua visibilità sui motori di ricerca stranieri.
In secondo luogo, è consigliabile utilizzare URL, tag di titolo, meta descrizioni e contenuti tradotti in modo accurato e naturale.
Inoltre, è consigliabile implementare una struttura del sito web che consenta di gestire facilmente le diverse versioni linguistiche. Ciò può includere l’utilizzo di sottodomini o sottocartelle specifiche per ciascuna lingua e l’implementazione di tag hreflang per indicare ai motori di ricerca le diverse versioni linguistiche disponibili.
Infine, è importante adattare i contenuti culturalmente al pubblico di destinazione. Ciò significa tener conto delle differenze culturali, dei riferimenti locali e delle preferenze di consumo per offrire un’esperienza personalizzata e rilevante agli utenti in ogni lingua.
L’azienda statunitense Stripe (che ha sviluppato un portale di pagamento online per aziende e privati) ha pubblicato una ricerca che ha delineato i principali errori commessi dai web commerce di alcuni Paesi, tra cui l’Italia.
Lo studio, intitolato “The State of European Checkouts in 2020”, ha mostrato che il 58% delle vendite (9 su 10) non vanno a buon fine perché la pagina del checkout risulta essere poco comprensibile dagli utenti perché non disponibile nella loro lingua.
“Non tradurre il tuo sito web e-commerce nella lingua dei tuoi clienti potrebbe escludere interi paesi dal tuo mercato indirizzabile, portando a vendite perse” – The State of European Checkouts in 2020 di Stripe.
Questa problematica è un fatto estremamente concreto! Spesso capita di vedere annunci pubblicitari sui social o sul web che sponsorizzano oggetti che catturano la nostra attenzione. La maggior parte delle volte, però, si tratta di shop online esteri, dove la pagina del pagamento risulta difficilmente comprensibile, dandoci una sensazione di spaesamento che non ci fa completare l’acquisto.
Per rendere possibile la localizzazione della pagina di check-out, Stripe ha indicato due possibili strategie per chi possiede un e-commerce.
La prima è stabilire in maniera precisa i paesi principali nei quali si desidera vendere e di conseguenza localizzare l’esperienza traducendo la pagina di pagamento nelle varie lingue scelte.
La seconda è quella più completa, ovvero realizzare il sito rendendolo completamente multilingua.
Un’altra strada percorribile è quella di includere la modifica dei campi per acquisire le corrette informazioni per paese, come l’aggiunta dinamica del codice di avviamento postale, a seconda della carta di credito che viene utilizzata.
Questa ricerca di Stripe, è stata in grado di avvalorare la tesi che dimostra l’importanza di prendersi cura del proprio sito web, non solo in ottica SEO e con le grafiche più all’avanguardia, ma anche prestando attenzione all’aspetto culturale che porta a richiedere attenzione nell’utilizzo delle lingue.
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