La traduzione è uno dei campi lavorativi più ampi che esistono e quando si pensa alla figura del traduttore, capita spesso, ed erroneamente, di immaginare una figura in grado di tradurre testi, libri o documenti di qualsiasi genere.
In realtà il professionista deve sì possedere molteplici competenze ma molto specifiche: ottime conoscenze nel settore di riferimento, conoscenze culturali e linguistiche, comprensione del contesto, ecc.
Se immaginassimo di posizionare su una retta tutte le tipologie di traduttori che esistono, agli estremi troveremmo due figure che, pur svolgendo la stessa professione, racchiudono moltissime sfumature ed abilità differenti: il traduttore tecnico e il traduttore letterario.
Il primo ha poca o nessuna libertà di iniziativa stilistica, essendo vincolato dai tipi di testi sui quali deve lavorare. Si tratta di manuali, documenti, bugiardini ed altro ancora, che se interpretati in maniera troppo libera potrebbero risultare dannosi per il consumatore finale.
Facciamo un esempio pratico: pensiamo ad un caso in cui “teaspoon” venga tradotto semplicemente come cucchiaino ed il fatto che sia da tè venga tralasciato. Se si trattasse di una traduzione per la ricetta di un piatto, il danno sarebbe minimo, ci si troverebbe solamente ad avere un piatto con più o meno sapore. Ma se si trattasse di un farmaco in polvere da somministrare, la quantità sbagliata dettata dall’unità di misura poco precisa potrebbe creare un danno alla salute.
Il traduttore letterario, invece, è molto meno legato al testo ed ha facoltà di scegliere un termine piuttosto che un altro con l’unico obbligo di trasmettere il senso della frase. In questo caso la necessità è quella di usare l’immaginazione per riuscire a ricreare le emozioni dell’autore nella totale libertà di utilizzare neologismi e parafrasi per ottenere un buon risultato. Si potrebbe quasi pensare di immaginarlo come un ghost writer che mette il proprio io nel lavoro che sta svolgendo.
I due professionisti hanno, quindi, una preparazione e formazione di base molto diversa, risultando non interscambiabili.
La specializzazione è infatti l’elemento distintivo di ogni traduttore ed è ciò su cui puntiamo anche noi in quanto agenzia di traduzione. Non ci interessa la quantità, ma la qualità!