Nell’era digitale di oggi, i contenuti video sono diventati una parte essenziale di qualsiasi strategia di comunicazione e marketing di successo. I video rappresentano un modo efficace per coinvolgere il pubblico, trasmettere messaggi e promuovere prodotti o servizi. Tuttavia, creare contenuti video non è sufficiente. Per massimizzare l’impatto dei video, è ancora più importante includere sottotitoli, doppiaggio o voiceover.
Ma come capire quando conviene utilizzare il voice over o i sottotitoli?
Il voice over è una tecnica di traduzione audio che consiste nel sovrapporre una voce narrante al video, in modo che gli spettatori possano ascoltare la traduzione invece di leggere i sottotitoli. Questo approccio offre numerosi vantaggi rispetto ai sottotitoli. Innanzitutto, il voice over consente una maggiore fruibilità del contenuto, poiché gli spettatori possono concentrarsi sull’immagine senza dover leggere i testi. Inoltre, il voice over può trasmettere emozioni e intonazioni vocali, rendendo il messaggio più coinvolgente e persuasivo. È particolarmente utile per video promozionali, presentazioni aziendali o documentari, in cui la voce narrante può creare un impatto maggiore sull’audience.
I sottotitoli sono una forma di traduzione scritta dei dialoghi di un video che appaiono sullo schermo. Questa opzione è particolarmente utile quando si desidera rendere il contenuto accessibile a un pubblico più ampio, inclusi coloro che hanno problemi uditivi o che preferiscono leggere invece di ascoltare. I sottotitoli offrono la possibilità di seguire il contenuto senza dover necessariamente ascoltare l’audio. Questo li rende ideali per video pubblicati su piattaforme online, in cui gli spettatori possono visualizzarli in ambienti con audio limitato o silenziosi. Inoltre, i sottotitoli possono essere tradotti in diverse lingue, consentendo di raggiungere una base di utenti internazionale. La presenza di sottotitoli presenta anche vantaggi in termini di accessibilità e inclusione, garantendo che le persone con disabilità uditiva o che parlano altre lingue abbiano la possibilità di comprendere il contenuto. Pertanto, i sottotitoli rappresentano una scelta preferibile rispetto al voice over in determinate situazioni, offrendo un’opzione di fruizione flessibile e inclusiva per i video.
L’istituto di ricerca CSA Research ha esaminato l’uso dei video da parte delle imprese a livello globale. In particolare ha posto l’attenzione su diversi spot TV e video online di fornitori di energia, tra cui EDF ed E.ON. Queste società portano elettricità e gas nelle case del Regno Unito, ma entrambe hanno sede all’estero, rispettivamente in Francia ed in Germania.
Prendiamo come esempio il video dell’ultima campagna promozionale di E.ON, realizzato per essere declinato per il mercato inglese e svedese. Entrambe le versioni hanno per protagonista il famoso alpinista Reinhold Messner, che qui parla esclusivamente in inglese. I ricercatori di CSA Research hanno, però, confrontato questi video con alcuni estratti tratti da sue precedenti interviste, notando che l’accento dell’alpinista risulta diverso e arrivando alla conclusione che in questa occasione Messner sia stato doppiato.
E.ON avrebbe però percorso un’altra strada nel caso del video pensato per la Germania: qui Messner parla tedesco e solo nella parte finale in inglese, svelando il suo vero accento.
Allo stesso modo, anche EDF non ha un unico approccio alla localizzazione dei propri video: in un caso l’azienda rende chiara la volontà di rivolgersi al mercato inglese lasciando il video solo in inglese ma senza possibilità di aggiungere i sottotitoli; in un altro caso, decide di optare per un video con voiceover in francese e con i sottotitoli ancora in francese.
La conclusione a cui giungono i ricercatori di CSA Reasearch è che sia E.ON che EDF, pur essendo due aziende strutturate, devono ancora maturare un approccio consapevole alla localizzazione e, cosa ancora più importante, dimostrano di non aver preso in considerazione le difficoltà che le persone con problemi di udito possono avere, specialmente se in assenza di sottotitoli.
I produttori di contenuti multimediali non tengono sempre in conto questa categoria di persone e ciò determina delle falle nel processo di localizzazione. Quando si promuove uno spot pubblicitario in altri paesi, non bisogna solamente assicurarsi che il risultato sonoro abbia standard elevati, ma che il video presenti sottotitoli che facciano in modo di non escludere una parte di utenti impossibilitati a
sentire i suoni.
In conclusione, sia il voice over che i sottotitoli offrono vantaggi significativi nell’utilizzo dei video di marketing. Il voice over consente un’esperienza più immersiva, in cui gli spettatori possono concentrarsi sull’immagine senza dover leggere i testi. La voce narrante può trasmettere emozioni e intonazioni vocali, rendendo il messaggio più coinvolgente e persuasivo. D’altra parte, i sottotitoli offrono un’opzione di fruizione flessibile e inclusiva, consentendo a un pubblico più ampio ed internazionale di accedere al contenuto.
La scelta tra voice over e sottotitoli dipende dalle specifiche esigenze del pubblico e dagli obiettivi di comunicazione del video di marketing. In ultima analisi, l’uso strategico di entrambe queste opzioni può ampliare la portata del messaggio e migliorare l’efficacia della comunicazione del video di marketing.